Volumetto di 78 pagine rilegate in brossura. Breve ed interessante trattato di Richard Osterlind, noto mentalista statunitense, sui principii della magia intesa come arte del mistero, sulle relazioni con l'arte, con la religione ecc.. Analisi e considerazioni a ruota libera sugli errori ricorrenti dei prestigiatori medi, sul loro modo di esibirsi e concepire un'esibizione. Prese di posizione ben giustificate sul perche' contravvenire a determinate regole base e, infine, la spiegazione di un eccellente effetto di apertura. Fatta eccezione per pochi concetti un po' triti, lavoro nel complesso molto interessante e soprattutto provocatorio.