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BUONA FORTUNA

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BUONA FORTUNA

(ALessio PAsquini )

 

 

Poca fatica e grande soddisfazione, questo e' il mio motto! Ma ho come l'impressione di non essere l'unico a pensarla cosi.

 

Chi mi conosce sa quanto apprezzo i giochi semplici e di impatto, negli ultimi anni ho avuto modo di scoprire, o meglio ancora Riscoprire un Autore secondo me non troppo apprezzato qui da noi, ma forse nemmeno all'estero.

Nick Trost, questo e' il suo nome!

Spesso abbiamo trovato i suoi giochi sparsi qua e la' su riviste e libri, ricordo Meraviglie Cartomagiche di S. Cimo', moltissimi libri e fascicoli con delle ottime variazioni di Aldo Colombini, ma sopratutto i meravigliosi libri monografici usciti recentemente: Subtle Card Creations 1 – 2 – 3 pubblicati da H&R Magic Books, Card Magic of Nick Trost (secondo me il migliore) per L&L publishing.

Trost negli anni ha scritto molto, moltissimo, sono innumerevoli i fascicoli, che ancora si trovano qua e la' sparsi per il mondo delle aste online, ed e' proprio in una di queste che ho avuto l'occasione di acquistare una busta gialla con su scritto : The Nick Trost Cardman's Packet.

Altro non e' che una serie di fogli dattiloscritti con spiegati in maniera molto concisa alcuni suoi giochi.

Uno mi ha colpito in particolar modo: good luck card trick. E' uno di quei giochi incredibili, sorretti da un principio matematico, che lascia stupito per primo chi lo esegue!!!

 

In breve, l'effetto e' questo: prese 8 carte, lo spettatore pensa (solo pensare, non deve fare altro) una carta, e dopo due mani di poker, il mago rintraccia il pensiero dello spettatore!

 

Il fatto di dover utilizzare un tavolo per simulare due mani di poker, che con la lettura del pensiero non c'entravano nulla, non mi convinceva affatto!!!

Quindi, mi sono messo a lavoro per cercare una soluzione che potesse essere presentata veramente davanti ad un pubblico!!!

 

Ecco qui la mia personale versione di questo effetto ..........BUONA FORTUNA!

 

Prendete o fate prendere otto carte da un mazzo.

Fatene pensare una, quindi aggiungete altre due carte dal mazzo e mettetele sul fondo delle 8 (ora 10), considerando le carte a faccia in giu'.

Ora andiamo ad eseguire un reverse Faro (vedi Trattato di Tecnica Cartomagica Vol. II pag 41, seconda edizione 1992, La Porta Magica editore): tenendo il mazzetto nella destra, con il pollice sinistro si sfila la prima carta e la si tiene sulla palma sinistra, verso l'esterno (outjog).

Di nuovo, stessa operazione sulla prima carta del mazzetto destro, pero' questa volta la carta va posta sopra la precedente, ma rivolta verso l'interno della palma (injog).

Stessa proceduta per le altre carte. Alla fine, dopo aver passato tutte le carte dalla destra alla sinistra, ne avremo 5 che spuntano verso l'esterno e 5 verso l'interno della palma sinistra, intercalate fra loro (classico del Faro).

Con la mano destra, ora, si portano via tutte le 5 carte che sporgono in avanti e si aprano a ventaglio. La sinistra fa la stessa cosa con quelle rimaste, e si domandi allo spettatore di indicarci dove si trova la carta pensata: destra o sinistra?

Appresa la risposta, si metta il mazzetto NON indicato, sopra, in blocco, a quello indicato dallo spettatore.

Ora si torna a ripetere il reverse Faro, come prima: mazzetto nella destra, pollice che sposta e lascia cadere la prima carta sulla palma sinistra in outjog, seconda in injog...... e cosi via!

La destra raccoglie tutte le carte in outjog, le sventaglia, la sinistra fa lo stesso, e si torna a chiedere allo spettatore: destra o sinistra?

Come prima si mette il mazzetto che NON contiene la carta pensata sopra quello che la contiene!

Ora, che ci crediate o no, la carta PENSATA si trovera' sesta o settima da sopra!!!

Chiedete allo spettatore stesso di prendere la prima carta del mazzetto e di ribaltarla sul tavolo faccia in su, cosi' con la seconda, la terza ecc.. Quando arriverete alla sesta, dite STOP!

A questo punto chiedete allo spettatore a che carta stesse pensando, e ora ci sono due possibilita': o la carta pensata e' quella appena messa sul tavolo faccia in su, o e' la successiva che e' ancora da girare!!!

 

....Fine!

 

Alcune considerazioni:

 

La descrizione e' lunga e apparentemente articolata, in realta' si svolge tutto molto velocemente!

 

e' necessario aggiungere due carte sotto le 8 iniziali in un secondo tempo, in quanto, se la carta pensata dovesse essere proprio la nona o la decima, l'effetto non riuscirebbe!!!

Quindi dico allo spettatore che aggiungere le due carte confonde ancora di piu' le mie percezioni, e spiego che non voglio assolutamente vederle!

In effetti tutto il gioco lo presento senza MAI guardare le carte, cosi' da rafforzare l'idea che seguo le mie sensazioni.

 

Quando eseguo il reverse Faro dalla destra alla sinistra, parlo di miscuglio, naturalmente!

 

Per rivelare la carta, poggio la mia mano sullo spettatore (spalla, polso, ecc), e quando gira e tira giu' le carte, mi basta contarle mentalmente, sempre senza guardarle.

 

L'idea di sventagliare i due mazzetti e' coreografica..... e' una posa classica dei prestigiatori, se fate una presentazione brillante potete vantarvi delle vostre abilita' manipolatorie, insomma sappiatevela giocare......

 

Naturalmente io ho parlato di carte da gioco, ma potete usare qualsiasi cosa, dai tarocchi, a carte napoletane....ma anche carte giganti per farne un effetto da sala!!!

 

Un'altra idea, che ancora non ho avuto modo di provare realmente, e' quella di far mescolare e dividere il mazzo, con una meta' eseguite il gioco, mentre dall'altra forzate un 6 qualsiasi, e quello sara' il numero che farete contare alla fine.

 

Questo e' tutto e di nuovo i miei migliori auguri e....... BUONA FORTUNA!

 

ALessio PAsquini

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