PERPLEXING 2 | La Porta Magica

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PERPLEXING 2

Ritratto di Superadmin

Perplexing 2

Tempo fa cercavo un effetto di apertura per qualche seduta cartomagica ed ecco e mentre rileggevo l’effetto Perplexing di Frank Garcia, mi accorsi che era stupefacente, come d’altronte tutti i suoi effetti.

l’unica cosa che avrei cambiato è la scelta delle tre carte K, in quanto il fattore che erano scelte contemporaneamente non mi convinceva molto , come se il pubblico potesse pensare ad un preordinamento, quindi pensai a come poter far scegliere le carte K separatamente , utilizzando sempre lo stesso sistema.

Ecco la spiegazione successiva risolve a mio modo di vedere il quesito che mi ero posto.

 Preparate il mazzetto come segue, mettendo le carte una sull’altra da sinistra verso destra: Asso di Picche faccia in alto, K Fiori faccia in alto, seguito dagli altri tre Assi sempre faccia in alto, a seguire una carta qualsiasi faccia in alto e i Tre Re, cominciando con quello di Picche, faccia in basso. Ponete ora il mazzetto in cima al mazzo con i Re faccia in basso come prime carte.

                                                                                                         

                                                                              KP             KC                      KQ

Siete ora pronti ad eseguire una vera e propria Commedia degli errori. Iniziate la routine estraendole carte dall’astuccio e tenendo il mazzo nella mano sinistra nella posizione di servizio. Avvicinatevi al primo spettatore e chiedetegli di dire stop quando vuole mentre con il medio nella mano destra sul lato corto esterno del mazzo lasciate scorrere le carte dal basso verso l’alto. Quando lo spettatore vi avrà fermato, capovolgete il mazzetto della mano destra faccia in alto e lasciatelo sopra il mazzetto della sinistra. Aprite le carte a ventaglio faccia in alto verso destra e mettetene alcune faccia in basso sul tavolo. Dite che userete la prima carta faccia in basso che incontrerete. Appena avete raggiunto questa carta mettetela faccia in basso sul tavolo davanti allo spettatore. Riprendete le carte che avete lasciato sul tavolo e le altre prima di quella rovesciata e mettetele sotto il mazzetto che avete nella mano sinistra. Avete appena forzato l’Asso di Picche ma non rivelatene ancora l’identità.

Squadrate il mazzo e ripetete gli stessi movimenti con un secondo spettatore. Quando vi avrà detto stop, girate nuovamente il mazzetto della mano destra faccia in alto sopra quello della mano sinistra. Sventagliate le carte poggiandole sul tavolo faccia in basso come avete fatto con il primo spettatore. Quando sarete arrivati alla prima faccia in basso poggiatela a destra della prima che si trova già sul tavolo. Avete appena forzato uno dei K ma non rivelatene ancora l’identità.

Ripetiamo i movimenti sempre con il secondo spettatore altre due volte.

Indicando le carte coperte sul tavolo diremo:

 “Se tutte queste carte fossero uguali sarebbe davvero un bel gioco”. Girate lentamente faccia in alto la prima delle tre carte mostratela (un Re). Mettetela faccia in alto sul mazzo che avete nella mano sinistra sottolineando di quale carta si tratta. Fato lo stesso con le altre due. Le tre carte sono ora faccia in alto sul mazzo.

Squadrate i tre Re e, nello stesso momento, prendete il mazzetto che si trova sotto contenente i tre Assi faccia in alto, la carta qualsiasi e il Re di Picche faccia in basso.

Noterete che questa operazione vi sarà facilitata dal “break” naturale formato dalle carte faccia in alto. Capovolgete ora l’intero mazzetto di otto carte faccia in basso e lasciatelo in cima del mazzo. Distribuite le prime tre sul tavolo dicendo che si tratta dei tre Re: “Vi ho mostrato il Re di cuori, il Re di Quadri ed il Re di Fiori cosi , logicamente, questa carta dovrebbe essere il Re di Picche”, indicate la prima carta messa sul tavolo, giratela faccia in alto e mostrate che  si tratta in realtà di un Asso di Picche. Mostratevi sorpresi e mettetelo faccia in alto sopra il mazzo che avete nella mano sinistra. Eseguite una tripla presa e prendete le tre carte con la mano destra.

Con il pollice sinistro sfilate l’Asso di Picche portandolo sul mazzo , lasciando la mano destra con le due carte che sembrano essere una sola (sono faccia a faccia). Portate le due carte della mano destra sopra l’Asso , scaricate immediatamente l’ultima e allontanate la mano destra. Questo provocherà un cambio visuale da Asso di Picche a Re di Picche. Inserite la carta che avete nella mano destra all’interno del mazzo. Eseguite una doppia presa e girate le prime due carte faccia in basso. Prendete quella in cima al mazzo e, usandola per indicare le tre carte sul tavolo, spiegate: “Ora questa carta è uguale a queste”. Poggiatela sul tavolo e girate faccia in alto le altre per mostrare che si tratta dei tre Assi.

La sorpresa di solito provoca qualche sorriso. Girate ora l’ultima carta e  mostrate l’Asso di Picche. 

Giacomo Cascino

 

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