SENZA

La storia:

tanti anni fa, dopo aver letto il libro "Talk Show Magico" di Tony Binarelli e dopo aver visto le conferenze di Gary Kurtz (in video) e di Claudio Facilla (dal vivo) mi venne l'idea di mettere insieme una versione di carta nel portafogli in odore di "Dream Card" con l'intenzione di eliminare l'uso dell'impalmaggio.

Ed in effetti seguendo quanto descritto riusciremo a eliminare l'uso tradizionale della tecnica imbrogliando, forse, anche i maghi. Gia' pubblicato in passato su "Qui Magia" e su "La magia generale di Maximilian" ho ribattezzato l'effetto

SENZA

(e cio' nonostante accade)

Occorrente e preparazione:

Un mazzo di carte a dorso blu ed una carta duplicata (per esempio il nove di cuori) a dorso rosso. Mettete il nove di cuori a dorso blu in fondo al mazzo e subito dopo la carta a dorso rosso. Un piccolo bicchiere da rum.

Mettete il mazzo nell'astuccio. Sistemate il vostro portafogli "Balducci/Kaps" nella tasca interna della giacca lato destro e siete pronti per cominciare.

Effetto e presentazione:

Prendete il mazzo di carte eseguite un miscuglio indiano e forzate l'ultima carta (il nove di cuori a dorso rosso). Mischiate nel tipico modo indiano (la mano destra tiene il mazzo e la sinistra sfila mazzetti che finiscono sul proprio palmo) fino a che non vi diranno stop. Allo stop girate il mazzetto nella destra, che ha il nove in fondo, a faccia in alto. Fate vedere quale carta e' stata scelta e intanto girate a faccia in alto anche il mazzetto rimasto nella mano sinistra. Mettete quello nella destra (con il nove in fondo) su quello nella sinistra cosi' che regga l'intero mazzo. Fate firmare la carta.

Adesso avvicinate la mano destra al mazzo e pollice sul lato corto inferiore, indice sulla faccia medio, anulare e mignolo sul lato corto superiore sollevate le due carte, i due nove, come fossero una sola carta. Poggiate il mazzo sul tavolo adesso la mano sinistra e' vuota. Poggiate un attimo le due carte sul palmo della mano sinistra e cambiate la posizione della destra poggiando indice, medio, anulare e mignolo sulla faccia della carta e il pollice sul retro vicino l'angolo, come in fotografia ( fig.: 7 ). Cosi' tenendola ruotate la doppia carta ribaltandola sulle dita della sinistra che tratterranno alla fine del ribaltamento la carta divenuta quella superiore lasciando la carta dal dorso rosso (e con la firma) divenuta inferiore nella mano destra che la tratterra' in una sorta di "Tenkay Palm".

La mano sinistra poggia la sua carta sul tavolo, prende il bicchiere li' vicino e lo mette sopra la carta. Per tutti e' la carta scelta e firmata, mentre la mano destra si avvicina alla giacca. Le dita della mano destra toccano il bavero mentre la carta finisce dentro alla giacca, con la stoffa tra il palmo della mano e la carta. Una simile tecnica e' descritta nel libro "Incredibile... vero?" (assi in tasca senza impalmaggi) di Edward Marlo edito da La Porta Magica e nel libro "Classic Sampler" di Michael Skinner edito dalla L&L. Le dita della mano destra adesso fanno due cose, sollevano un po' la giacca e trattengono la carta (fig.: 13).

Adesso con la mano sinistra perfettamente vuota, mostrata senza esagerare, andate dentro la giacca, prendete la carta, inseritela nel portafogli e prendete il portafogli portandolo fuori e in vista. Poggiate il portafogli sul tavolo vicino alla carta.

Spiegate che all'interno di esso vi e' una carta previsione, perfettamente uguale alla carta firmata ma con il dorso di colore contrastante. Aprite lo scomparto con la zip e togliete la carta tenendola ancora di dorso e dite: "in effetti la mia carta e' uguale alla sua, ma non capisco cosa diavolo ci faccia la sua firma sulla mia carta". Girate tutte e due le carte a faccia in alto e mostrate l'incredibile magia avvenuta.

Il tesoro: il maneggio delle due carte nel momento in cui trattenete la carta firmata nella destra e' tranquillo e privo di sospetti. State solo girando a dorso in alto la carta, percio' potrete eseguirlo senza alcun timore. Inoltre l'attenzione sara' rivolta tutta sulla carta sul tavolo (anche grazie all'atto di coprirla con il bicchiere).

Max Barile